Per l’installazione dei PDI sugli ultimi modelli di casa Tomtom (Serie GO 1000, serie GO LIVE 800, serie Via, serie Start 20, Blue & Me TomTom 2 LIVE, Sony XNV), poichè dai PC non vengono visti come memoria di massa, fare riferimento a questa guida

Per una procedura più veloce, semplice ed efficace si suggerisce di installare i PDI sul proprio dispositivo utilizzando TurboPOI prestando molta cura alla lettura del manuale.

N.B. TurboPoi non è copmatibile con i nuovi modelli Tomtom che utilizzano MyTomTom per gestire il navigatore.

I PDI (Punti Di Interesse, come autovelox, ristoranti ecc) si installano nello stesso modo su ogni dispositivo Tomtom (qualsiasi versione).

Se avete un minimo di dimestichezza con l’informatica vi bastano queste indicazioni, altrimenti, continuate a leggere.

I PDI, come tutti i file di www.poigps.com , li trovate nella sezione downloads.
Quindi, se non lo avete già fatto, scaricate il file dei PDI che vi interessano (il CERCA di downloads può esservi di grande aiuto in questo).
Scaricare il file zip dei punti di interesse. Quando viene richiesto, fare clic su Salva per salvare il file sul computer. Estrarre il contenuto del file e salvare il file all’interno di una cartella facilmente individuabile successivamente, ad esempio in Desktop o Documenti.

ATTENZIONE: il file dei punti appena scaricato è in formato *.csv. Va trasformato nel formato riconoscibile al software del Tomtom, cioè in *.ov2 (in rete si trovao diversi convertitori e software come ad esempio Poiedit).
Il file .ov2 è l’elenco dei punti
Il file .bmp è l’icona che verrà posizionata in tali punti
A volte può esserci un file .ogg che è l’avviso vocale personalizzato per quel PDI (opzionale). Leggi qui come usare gli .ogg
Questi file vanno messi nella cartella della mappa, qualunque essa sia (Italia, Europa, o altra nazione installata nel proprio navigatore)

Dobbiamo quindi in qualche modo “collegare” tra loro il nostro pc, su cui abbiamo scaricato il PDI, e la cartella della mappa di Tomtom.

Se vi trovate comodi con Tomtom Home, nell’ area downloads, in fianco a ogni PDI, è presente il tasto “Aggiungi a Tomtom Home” (). Premendolo il PDI verrà scaricato e Tomtom Home vi guiderà alla sua installazione sul dispositivo.

E’ il metodo più semplice e veloce, oltre che universale.
La mappa di Tomtom, essendo molto grande, normalmente risiede sulla scheda di memoria (tranne per quei dispositivi privi di scheda di memoria, che hanno la mappa sulla memoria interna, per quelli vedi collegare il tomtom go al pc).

Se abbiamo un lettore di schede collegato al pc, che accetta la nostra scheda di memoria, il gioco è fatto:

• inserire la scheda di memoria nel lettore di schede.
• dopo pochi istanti, in risorse del computer appare un nuovo disco, (ad esempio E:) che è proprio la nostra scheda
• Dentro questo nuovo “disco” (che è la vostra scheda) ci sarà una cartella, la più grande di tutte come dimensioni, che è la cartella della mappa. A seconda del dispositivo e dotazioni di mappe può chiamarsi Italia, Italia_map, Italy, West_Europe_map ecc.
• aprite questa cartella e copiate lì dentro i file che abbiamo detto prima dalla posizione dove li avevate precedentemente estratti.
• terminata la copia, attendete sempre almeno 10 secondi prima di estrarre la scheda dal lettore, per essere sicuri che Windows non la tenga impegnata, altrimenti potrebbero danneggiarsi dei file!
• reinserite la scheda nel dispositivo. (se avete un TomtomGo, non scordatevi di effettuare un reset)

Se avete un TomtomGo, e non avete un lettore di schede, e non vi piace usare Tomtom Home, siete arrivati qui:

• Collegare il Tomtom al pc tramite USB.
• Se si apre Tomtom Home, chiudetelo: in questa fase non ci serve!
• dopo pochi istanti, in risorse del computer appare un nuovo disco, (ad esempio E:) che è proprio il nostro dispositivo!
• Dentro questo nuovo “disco” (che è il vostro Tomtom) ci sarà una cartella, la più grande di tutte come dimensioni, che è la cartella della mappa. A seconda del dispositivo e dotazioni di mappe può chiamarsi Italia, Italia_map, Italy, West_Europe_map ecc.
• aprite questa cartella e copiate lì dentro i file che abbiamo detto prima dalla posizione dove li avevate precedentemente estratti.
• terminata la copia, scollegare correttamente il dispositivo, come descritto qui.
• non scordatevi di effettuare un reset!!

Avete un palmare ma non un lettore di schede?:

• Collegare il dispositivo al pc tramite USB (per i palmari PocketPc è necessario che Activesync sia installato correttamente)
• dopo pochi istanti, in risorse del computer appare il dispositivo palmare
• Dentro questo nuovo “disco” (che è il vostro palmare) ci sarà la cartella della scheda di memoria (in risorse dispositivo/storage card o sd card..) e lì una cartella, la più grande di tutte come dimensioni, che è la cartella della mappa. A seconda del dispositivo e dotazioni di mappe può chiamarsi Italia, Italia_map, Italy, West_Europe_map ecc.
• aprite questa cartella e copiate lì dentro i file che abbiamo detto prima dalla posizione dove li avevate precedentemente estratti.
• terminata la copia, attendete sempre almeno 10 secondi e poi scollegare il palmare

Per i dispositivi cellulari, NON utilizzate metodi quale il bluetooth o gli infrarossi, in quanto tali sistemi vanno a modificare l’attributo “archivio” dei piccoli file, rendendoli poi non riconoscibili dal programma TomTom.
Usate invece il metodo del lettore di schede, o se non lo avete, usate il cavo:
* Collegare il telefono al pc tramite USB (Seguite le indicazioni del manuale del cellulare per instaurare una connessione con il pc)

• dopo pochi istanti, potrete esplorare il contenuto del telefono dal pc, secondo le modalità del programma di connessione (che può differire a seconda della marca del telefono)
• Individuate una cartella, la più grande di tutte come dimensioni, che è la cartella della mappa. A seconda del dispositivo e dotazioni di mappe può chiamarsi Italia, Italia_map, Italy, West_Europe_map ecc.
• aprite questa cartella e copiate lì dentro i file che abbiamo detto prima dalla posizione dove li avevate precedentemente estratti.
• terminata la copia, scollegate il telefono secondo le modalità specifiche del programma di connessione.

Nel caso in cui al posto dell’icona associata al PDI si dovesse vedere un quadratino rosso-bruno pieno, significa che il file immagine (*.bmp) o non è presente, oppure ha nome diverso dal PDI (*.ov2). Assicurarsi che tale file abbia nome identico al PDI, compresi gli spazi, gli underscores (_) e le lettere maiuscolo/minuscole.

Verificare che i due file .ov2 e .bmp siano presenti nella cartella della mappa, e che abbiano lo stesso nome, compresi gli spazi, gli underscores (_) e le lettere maiuscolo/minuscole.
Verificare nei menù del tomtom, che il PDI in questione sia attivo.

Installando un PDI, non si instaura automaticamente un avviso sonoro ad esso (anche perché se tutti lo vogliono sugli autovelox, di certo non tutti lo vogliono sui ristoranti..)!!
Per associare un suono di serie, usare il menù di Tomtom “Avvisa vicino a PDI”
Se il nostro dispositivo supporta i file .ogg, verificare di aver copiato anche il file .ogg e comunque fare poi riferimento all’ apposita pagina del Wiki.

Tomtom non supporta PDI infiniti, ma un certo numero massimo: vedi qui
Se si installa un numero eccessivo di PDI, verranno visualizzati solo i primi, in ordine alfabetico, fino al limite supportato.
Installate solo i PDI di cui veramente avete necessità!
Contano i PDI installati, non solo quelli attivati! Nel conto non rientrano i PDI di serie, che non sono .ov2