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Indice

GpxPatcher per Garmin Serie Nuvi

Scopo del programma

Il programma provvede a sistemare i tags <cmt> e <desc> generati da MapSource® nei files .gpx per la successiva generazione di files contenenti TourGuide in formato .gpi.
Il problema dell’errata visualizzazione di tale descrizione e’ limitata ai Nuvi serie 3xx, mentre sulle serie 2xx, 6xx e 7xx non sarebbe necessario correggere con questo programma il file .gpx. Tuttavia, per fare in modo di avere un unico file .gpx che possa funzionare su tutte le serie Nuvi, e’ consigliabile eseguire comunque il filtraggio.

Secondo le ultime sperimentazioni fatte da alcuni utenti (mcz43, francustus, intoinside) adoperando PoiLoader® versione 2.5.2, si e’ giunti alla conclusione che per ottenere la corretta visualizzazione della descrizione si deve :

• Provvedere una descrizione CORTA per il tag <cmt>. La descrizione non deve superare alcune decine di caratteri, o meglio, non deve sbordare oltre la prima pagina di descrizione del punto di interesse alla quale si riferisce.
• Provvedere una descrizione LUNGA per il tag <desc>. Questa descrizione puo’ essere lunga anche diverse pagine. Pare comunque che sulla serie 2xx, descrizioni particolarmente lunghe provochino il blocco del dispositivo.

GpxPatcher NON e’ destinato alla correzione sintattica dei files .gpx.
Il programma parte dal presupposto di avere a che fare un un file .gpx CORRETTO, generato da MapSource® ed esente da interventi umani.
Pertanto lo scopo di GpxPatcher NON e’ quello di sistemare tags mancanti o erroneamente formulati. Correzione che resta sempre e comunque a carico dell’utente.

Dalle sperimentazioni e’ stato elaborato un metodo per separare la descrizione da adoperare nel tag <cmt> da quella da adoperare per il tag <desc>.
Tale metodo prevede di inserire una sequenza di caratteri ‘nota’ per delimitare una descrizione dall’altra.
MapSource® ripetera’ la stessa descrizione sui due tags generando, per il POI interessato, una cosa simile a quella qui sotto riportata, dove si puo’ notare che la descrizione contenuta nel tag <cmt> e’ perfettamente identica a quella contenuta nel tag <desc> :

  <wpt lat="43.0586000" lon="12.5801000"> 
    <time>2008-01-16T10:02:24Z</time> 
    <name>Basilica di S. Maria degli Angeli</name> 
    <cmt>La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord. E' uno dei templi piu' grandi della cristianita'.  
Misura 75 metri di altezza (alla sommita' della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza.  
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569. $$$  
La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord.  
E' uno dei templi piu' grandi della cristianita'. Misura 75 metri di altezza (alla sommita' della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza.  
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569.  
A porre la prima pietra fu il vescovo di Assisi Filippo Geri.  
Il progetto fu redatto dall'architetto perugino Galeazzo Alessi (al quale dettero consulenza il Vignola e Giulio Danti).  
I lavori ebbero termine solo nel 1679. La base della facciata venne gettata alla fine del Cinquecento. Essa riporto' notevolissimi danni in seguito al sisma del 1832. 
Venne ricostruita da Luigi Poletti. L'attuale facciata in stile neorinascimentale con il portico fu aggiunta in questo secolo, tra il 1924 e il 1930,  
su disegno di Cesare Bazzani.</cmt> 

    <desc>La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord. E' uno dei templi piu' grandi della cristianita'.  
Misura 75 metri di altezza (alla sommita' della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza.  
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569. $$$  
La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord.  
E' uno dei templi piu' grandi della cristianita'. Misura 75 metri di altezza (alla sommita' della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza.  
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569.  
A porre la prima pietra fu il vescovo di Assisi Filippo Geri.  
Il progetto fu redatto dall'architetto perugino Galeazzo Alessi (al quale dettero consulenza il Vignola e Giulio Danti).  
I lavori ebbero termine solo nel 1679. La base della facciata venne gettata alla fine del Cinquecento. Essa riporto' notevolissimi danni in seguito al sisma del 1832. 
Venne ricostruita da Luigi Poletti. L'attuale facciata in stile neorinascimentale con il portico fu aggiunta in questo secolo, tra il 1924 e il 1930,  
su disegno di Cesare Bazzani.</desc> 
    <link href="BasilicaSMariaDAngeli"/> 
    <sym>Museum</sym> 
    <extensions> 
      <gpxx:WaypointExtension xmlns:gpxx="http://www.garmin.com/xmlschemas/GpxExtensions/v3"> 
        <gpxx:Proximity>200.0000000</gpxx:Proximity> 
        <gpxx:DisplayMode>SymbolAndName</gpxx:DisplayMode> 
      </gpxx:WaypointExtension> 
    </extensions> 
  </wpt> 


Nell’esempio, la sequenza $$$ rappresenta il limite tra la descrizione CORTA da mantenere sul tag <cmt> e quella LUNGA da mantenere sul tag <desc>.

Purtroppo la successiva sistemazione del file .gpx doveva, fino ad oggi, essere portata a termine manualmente, per ottenere il seguente risultato :

  <wpt lat="43.0586000" lon="12.5801000"> 
    <time>2008-01-16T10:02:24Z</time> 
    <name>Basilica di S. Maria degli Angeli</name> 
    <cmt>La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord.  
E' uno dei templi piu' grandi della cristianita'. Misura 75 metri di altezza (alla sommita' della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza.  
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569.</cmt> 

    <desc>La sua sagoma agile ed elegante si staglia al centro della Valle Umbra Nord.  
E' uno dei templi piu' grandi della cristianita'. Misura 75 metri di altezza (alla sommita' della cupola), 126 metri di lunghezza e 65 di larghezza.  
L'inizio della costruzione ha una data ben precisa: il 25 marzo del 1569. 
A porre la prima pietra fu il vescovo di Assisi Filippo Geri.  
Il progetto fu redatto dall'architetto perugino Galeazzo Alessi (al quale dettero consulenza il Vignola e Giulio Danti).  
I lavori ebbero termine solo nel 1679.  
La base della facciata venne gettata alla fine del Cinquecento.  
Essa riporto' notevolissimi danni in seguito al sisma del 1832.  
Venne ricostruita da Luigi Poletti.  
L'attuale facciata in stile neorinascimentale con il portico fu aggiunta in questo secolo, tra il 1924 e il 1930, su disegno di Cesare Bazzani.</desc> 
    <link href="BasilicaSMariaDAngeli"/> 
    <sym>Museum</sym> 
    <extensions> 
      <gpxx:WaypointExtension xmlns:gpxx="http://www.garmin.com/xmlschemas/GpxExtensions/v3"> 
        <gpxx:Proximity>200.0000000</gpxx:Proximity> 
        <gpxx:DisplayMode>SymbolAndName</gpxx:DisplayMode> 
      </gpxx:WaypointExtension> 
    </extensions> 
  </wpt> 


Ora la separazione delle due descrizioni puo’ essere effettuata, automaticamente e per tutti i punti, tramite GpxPatcher.

Menu’ del programma

File

Esci consente l’uscita dal programma. L’uscita puo’ essere effettuata anche premendo sul tasto con la X in alto a destra.

?

Da’ accesso alle funzioni di aiuto del programma :

Help Consente di vedere il manuale in formato PDF (occorre aver installato Acrobat Reader®).

Informazioni

La finestra corrispondente all’ About delle finestre stile Windows. Visualizza il nome del programma, la versione corrente, (che peraltro e’ mostrata anche sulla barra del titolo della finestra principale), nonche’ le informazioni sul CopyRights.
Da’ la possibilita’, premendo il tasto Contattami!, di inviare una mail all’autore. La mail viene predisposta con destinatario e oggetto. L’oggetto NON dovrebbe essere cambiato, in modo da consentire all’autore di conoscere la versione del programma di cui si sta parlando.
Da’ la possibilita’, premendo il tasto www.creativecommons.it di accedere alle pagine Web di Creative Commons Italia.
Da’ la possibilita’, premendo il tasto System Info, di ottenere molte informazioni sulla macchina sulla quale sta girando il programma, a livello di risorse hardware, software, impostazioni utente, impostazioni internet ed altro.

Funzionamento del programma

Il funzionamento del programma e’ molto semplice :

in corrispondenza di “File .gpx di input” si deve selezionare il file da elaborare. Il nome del file puo’ essere scritto (comprensivo di lettera unita’ e percorso) oppure selezionato premendo il tasto Sfoglia (quello celeste coi tre puntini).
I files mostrati e presi in esame sono solo quelli aventi l’estensione .gpx.
Premendo sul tasto e’ possibile ottenere la visualizzazione del file tramite l’utilizzo di notepad.exe.

Nella casella piu’ in basso, intitolata “File .gpx di output” si seleziona il file dove dovra’ essere ricoverata la versione corretta del file .gpx elaborato. Il nome di tale file puo’ essere scritto (comprensivo di lettera unita’ e percorso) oppure selezionato premendo il tasto Sfoglia (quello celeste coi tre puntini). Questo dato e’ necessario che sia DIVERSO dal nome del file di input.

In questa versione, il funzionamento e’ limitato a files che abbiano un’estensione uguale a .gpx, sia per il nome del file di input che per quello del file di output.

Anche per il file di output, premendo sul tasto (ovviamente dopo averlo creato…), e’ possibile ottenere la visualizzazione del file tramite l’utilizzo di notepad.exe.

Il programma provvede a controllare la congruenza dei dati inseriti.
In particolare, il nome del file di input e quello di output devono essere differenti.
Ricordate che il nome della TourGuide che apparira’ nel navigatore e’ quello del file gpx che viene elaborato da PoiLoader®. Quindi il nome del file di output di GpxPatcher dovra’ essere quello “finale”, mentre quello salvato da MapSource® non ha rilevanza.
Consiglio quindi di adoperare, per esempio :
TourGuide Assisi MAP.gpx per il file salvato da MapSource® e TourGuide Assisi.gpx per il file di output di GpxPatcher.

Funzione Converti

Nella casella piu’ in basso, intitolata “Sequenza di separazione tra <cmt> e <desc>” dev’essere indicata la sequenza di caratteri adottata per delimitare la descrizione da adoperare nel tag <cmt> e quella da adoperare nel tag <desc>.
Questa sequenza puo’ essere di qualsiasi tipo e lunga a piacimento. Consiglio comunque di adoperare tre caratteri speciali come per esempio ‘$$$’ oppure ‘%%%’ oppure tre trattini.
Per evitare che il programma interpreti erroneamente alcuni dati consiglio comunque di evitare caratteri come “<” o “>”, apici e doppi apici.

Riempiti questi campi e’ sufficiente premere il tasto Converti per ottenere la generazione del file di output con le correzioni richieste. Questa generazione e’ molto veloce e talvolta puo’ sembrare che GpxPatcher non abbia fatto proprio nulla.
Per evitare questo, alla fine della conversione, apparira’ nel riquadro sopra al tasto Converti un log del lavoro svolto.

Elementi <cmt> letti : 15
Elementi <cmt> cambiati : 15
Elementi <desc> letti : 15
Elementi <desc> cambiati : 15

Conversione effettuata !

Funzione Ripristina

Questa funzione e’ stata pensata nel caso si rendesse necessario riportare nel tag <cmt> la descrizione presente nel tag <desc>.
MapSource®, infatti, lavora con il contenuto del tag <cmt> e se questo fosse stato tolto da una precedente esecuzione di GpxPatcher non sarebbe piu’ possibile vederlo in MapSource® e variarlo.

A fronte di cio’ si consiglia di mantenere SEMPRE copia del file .gpx prodotto da MapSource® per consentire la correzione del commento con questo programma.

Non e’ necessario, per questa funzione, imputare il “Sequenza di separazione tra <cmt> e <desc>”.
Non sara’ comunque piu’ possibile ottenere la descrizione originale, quella che conteneva il separatore tra la descrizione da attribuire al tag <cmt> e quella da attribuire al tag <desc>, in quanto il delimitatore e’ stato rimosso dalla precedente esecuzione di GpxPatcher.
Quello che si puo’ fare a questo punto e’ solamente ricopiare sul tag <cmt> la descrizione presente sul tag <desc>.

Questa ricopiatura puo’ seguire due regole :

• Sovrascrivere le descrizioni esistenti in <cmt> con quelle presenti in <desc>
• Copiare le descrizioni presenti in <desc> su <cmt> SOLO se <cmt> e’ vuoto

A seconda della scelta operata, GpxPatcher provvedera’ all’adeguata funzione.

Premendo il tasto Ripristina si ottiene l’esecuzione della funzione richiesta.
Anche in questo caso, alla fine del ripristino, apparira’ nel riquadro azzurro sopra un log del lavoro svolto.

Elementi <cmt> letti : 15
Elementi <cmt> cambiati : 15
Elementi <desc> letti : 15
Elementi <desc> cambiati : 0

Ripristino effettuato !

Licenza

Il programma è distribuito sotto licenza Creative Commons (per leggere la licenza completa, seguire questo link).

Potete usare liberamente questo programma e distribuirne copie in numero illimitato, a patto che non ne ricaviate profitto.

Potete incorporare questo programma anche in altri prodotti, che però dovrete distribuire solamente alle stesse condizioni.

cguidi 26/11/2008 18:30